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al testo di Annalisa Scialpi
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Nota: l'ironia della poesia è stata dettata dall'atmosfera di quel giorno in cui andai a visitare la chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, a Roma. C'era un prete straniero, che era stato spostato da poco lì. Io mi ero dilungata in una conversazione sullo sciamanesimo e sulle 'anime in transito', concetto che mi sembrava molto affine a quello del 'purgatorio', ma il prete non era molto informato, per cui procedetti, un pò delusa, nella mia visita in sacrestia. Per chi ama la Roma esoterica, questo è un altro posto 'inedito' da visitare...
Al museo delle anime purganti Nella chiesa delle anime purganti c’è un prete pio dalle mani di carta, il volto stanco, il corpo curvo, tra i marmi ingombranti e gli ori pesanti.
Con aria un po' mesta mi porta in sagrestia a contemplar le resta delle anime supplicati, conservate in teche come impronte.
E quando il passo ho fermato quelle mi han spifferato che, nell’intervallo delle messe il prete si spoglia del suo talare e con loro, si mette a ballare. |
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